L'impotenza dei miei sguardi
su questa terra malata
non credo dia speranza
ai figli che aspettano
ma nascondere può servire?
No, è solo la verità
che ci può far andare,
riprendere il cammino,
spegnere i fuochi della terra
martedì 29 settembre 2015
martedì 22 settembre 2015
Sabbia
Nei sotterranei cupi
i merli si rifugiano
nero su nero, anima su anima
e tutto il magma
non fa che fuoriuscire
portando a galla
schifezze e tesori
insieme alla sabbia
sudario di morte
coperta di vita
Neve
L'estate non lascia tracce
si limita a sparire
col suo tanfo di putredine
e il tempo rimette le cose
al loro posto assegnato
pian piano le immobilizza
le rende cristalline e magiche
poi le cosparge di neve
per conservarle
fino a quando la putredine
non ricomincerà a consumarle
si limita a sparire
col suo tanfo di putredine
e il tempo rimette le cose
al loro posto assegnato
pian piano le immobilizza
le rende cristalline e magiche
poi le cosparge di neve
per conservarle
fino a quando la putredine
non ricomincerà a consumarle
Casetta
Nel buio di questo sentiero
in un'ora che i lupi detestano
s'intravvede un bagliore
è un rifugio di fortuna
una piccola casetta rossa
dal tetto di paglia
quando entri ti senti bene
c'è caldo e vuoi dormire
voci di bambini e di donne
bisbigliano negli angoli bui
poi piangi e ti addormenti
coperto da lunghe piume
e nel tepore sogni di morire
e di rinascere forte e bello
sabato 25 luglio 2015
Portici
Se le parole avessero
un po' di potere
se solo si potesse dire
quello che c'è da dire
ma c'è solo un guardare
un sentire, un vorticare
che il cervello non ce la fa
a trovare il modo per parlare
Allora copio liste
mi faccio aiutare dalla carta
dimentico me stesso
e mi diverto a cercarmi
allora mi invento un'illusione
che ci sia una frase sola
per vincere quest'angoscia
che basti un'inutile poesia
un po' di potere
se solo si potesse dire
quello che c'è da dire
ma c'è solo un guardare
un sentire, un vorticare
che il cervello non ce la fa
a trovare il modo per parlare
Allora copio liste
mi faccio aiutare dalla carta
dimentico me stesso
e mi diverto a cercarmi
allora mi invento un'illusione
che ci sia una frase sola
per vincere quest'angoscia
che basti un'inutile poesia
Profughi
Non c'è un posto
particolare
non c'è mai un posto:
l'uomo sa solo
camminare
uccidere e fuggire
ritornare
cercare un nido
dar da mangiare ai figli
poi uccidere
camminare
ricominciare
per vivere
particolare
non c'è mai un posto:
l'uomo sa solo
camminare
uccidere e fuggire
ritornare
cercare un nido
dar da mangiare ai figli
poi uccidere
camminare
ricominciare
per vivere
Gennaio
I muti protendono braccia
giacche vuote tremano
al vento che schiarisce.
Ottime coperte chiudono
nei sottili strati caldi
odori e sapori di primavera
C'è un nuovo tramonto,
il velcro dell'inverno
si sta indurendo sui tetti.
Camminano incerti i gatti
cercando macchine calde
e hanno un'aria cattiva
Presto la polvere cadrà
sulla fragile struttura
e gli uccelli avranno pane
ma non canteranno più.
I mobili di casa possono
ancora colorare il buio.
giacche vuote tremano
al vento che schiarisce.
Ottime coperte chiudono
nei sottili strati caldi
odori e sapori di primavera
C'è un nuovo tramonto,
il velcro dell'inverno
si sta indurendo sui tetti.
Camminano incerti i gatti
cercando macchine calde
e hanno un'aria cattiva
Presto la polvere cadrà
sulla fragile struttura
e gli uccelli avranno pane
ma non canteranno più.
I mobili di casa possono
ancora colorare il buio.
Cocci
Non comprati, ma ricevuti
in cambio di un danno
e poi mi vieni a dire:
"Te l'avevo detto!"
ma io la strada
da tempo l'ho asfaltata
l'ho fatta mia
e porta ad una scelta
che riguarda tutto quello
in cui ho sempre creduto
in cambio di un danno
e poi mi vieni a dire:
"Te l'avevo detto!"
ma io la strada
da tempo l'ho asfaltata
l'ho fatta mia
e porta ad una scelta
che riguarda tutto quello
in cui ho sempre creduto
martedì 26 maggio 2015
Vedove
Sottili righe di pioggia
solcano i tuoi zigomi.
Abbandonati sulla spiaggia
i comodini con luce
accesa d'attesa.
Vedove si mordono labbra
su cui giace il sapore
di un amore andato,
io sento il vento soffiare
tra braccia e visi
corpi che si stendono
per un ultimo grido.
solcano i tuoi zigomi.
Abbandonati sulla spiaggia
i comodini con luce
accesa d'attesa.
Vedove si mordono labbra
su cui giace il sapore
di un amore andato,
io sento il vento soffiare
tra braccia e visi
corpi che si stendono
per un ultimo grido.
Vedere
Quegli scorci tra case:
d'improvviso un lago,
un monte, un panorama.
La bellezza giace silente
tra la banalità quotidiana
in uno sguardo obliquo
come la poesia
che disegna finestre
aperte su un pianeta
bellissimo
d'improvviso un lago,
un monte, un panorama.
La bellezza giace silente
tra la banalità quotidiana
in uno sguardo obliquo
come la poesia
che disegna finestre
aperte su un pianeta
bellissimo
Disegni
Come piccoli laghi
le lacrime si asciugano
in mano ho i disegni
di me con la famiglia
io piccolo e distante
loro grandi e coesi
Se la rabbia fosse un cerchio
avrei raggiunto il punto
a croce che sta al centro
se non avessi messo pace
tra gli opponenti
mi sarei immolato nudo
le lacrime si asciugano
in mano ho i disegni
di me con la famiglia
io piccolo e distante
loro grandi e coesi
Se la rabbia fosse un cerchio
avrei raggiunto il punto
a croce che sta al centro
se non avessi messo pace
tra gli opponenti
mi sarei immolato nudo
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