Se le parole avessero
un po' di potere
se solo si potesse dire
quello che c'è da dire
ma c'è solo un guardare
un sentire, un vorticare
che il cervello non ce la fa
a trovare il modo per parlare
Allora copio liste
mi faccio aiutare dalla carta
dimentico me stesso
e mi diverto a cercarmi
allora mi invento un'illusione
che ci sia una frase sola
per vincere quest'angoscia
che basti un'inutile poesia
sabato 25 luglio 2015
Profughi
Non c'è un posto
particolare
non c'è mai un posto:
l'uomo sa solo
camminare
uccidere e fuggire
ritornare
cercare un nido
dar da mangiare ai figli
poi uccidere
camminare
ricominciare
per vivere
particolare
non c'è mai un posto:
l'uomo sa solo
camminare
uccidere e fuggire
ritornare
cercare un nido
dar da mangiare ai figli
poi uccidere
camminare
ricominciare
per vivere
Gennaio
I muti protendono braccia
giacche vuote tremano
al vento che schiarisce.
Ottime coperte chiudono
nei sottili strati caldi
odori e sapori di primavera
C'è un nuovo tramonto,
il velcro dell'inverno
si sta indurendo sui tetti.
Camminano incerti i gatti
cercando macchine calde
e hanno un'aria cattiva
Presto la polvere cadrà
sulla fragile struttura
e gli uccelli avranno pane
ma non canteranno più.
I mobili di casa possono
ancora colorare il buio.
giacche vuote tremano
al vento che schiarisce.
Ottime coperte chiudono
nei sottili strati caldi
odori e sapori di primavera
C'è un nuovo tramonto,
il velcro dell'inverno
si sta indurendo sui tetti.
Camminano incerti i gatti
cercando macchine calde
e hanno un'aria cattiva
Presto la polvere cadrà
sulla fragile struttura
e gli uccelli avranno pane
ma non canteranno più.
I mobili di casa possono
ancora colorare il buio.
Cocci
Non comprati, ma ricevuti
in cambio di un danno
e poi mi vieni a dire:
"Te l'avevo detto!"
ma io la strada
da tempo l'ho asfaltata
l'ho fatta mia
e porta ad una scelta
che riguarda tutto quello
in cui ho sempre creduto
in cambio di un danno
e poi mi vieni a dire:
"Te l'avevo detto!"
ma io la strada
da tempo l'ho asfaltata
l'ho fatta mia
e porta ad una scelta
che riguarda tutto quello
in cui ho sempre creduto
martedì 26 maggio 2015
Vedove
Sottili righe di pioggia
solcano i tuoi zigomi.
Abbandonati sulla spiaggia
i comodini con luce
accesa d'attesa.
Vedove si mordono labbra
su cui giace il sapore
di un amore andato,
io sento il vento soffiare
tra braccia e visi
corpi che si stendono
per un ultimo grido.
solcano i tuoi zigomi.
Abbandonati sulla spiaggia
i comodini con luce
accesa d'attesa.
Vedove si mordono labbra
su cui giace il sapore
di un amore andato,
io sento il vento soffiare
tra braccia e visi
corpi che si stendono
per un ultimo grido.
Vedere
Quegli scorci tra case:
d'improvviso un lago,
un monte, un panorama.
La bellezza giace silente
tra la banalità quotidiana
in uno sguardo obliquo
come la poesia
che disegna finestre
aperte su un pianeta
bellissimo
d'improvviso un lago,
un monte, un panorama.
La bellezza giace silente
tra la banalità quotidiana
in uno sguardo obliquo
come la poesia
che disegna finestre
aperte su un pianeta
bellissimo
Disegni
Come piccoli laghi
le lacrime si asciugano
in mano ho i disegni
di me con la famiglia
io piccolo e distante
loro grandi e coesi
Se la rabbia fosse un cerchio
avrei raggiunto il punto
a croce che sta al centro
se non avessi messo pace
tra gli opponenti
mi sarei immolato nudo
le lacrime si asciugano
in mano ho i disegni
di me con la famiglia
io piccolo e distante
loro grandi e coesi
Se la rabbia fosse un cerchio
avrei raggiunto il punto
a croce che sta al centro
se non avessi messo pace
tra gli opponenti
mi sarei immolato nudo
Porte sbattute
Non ci sono segni
solo porte sbattute
che fanno vibrare nervi.
Quando non si parla
si perde qualcosa
di umano, si diventa altri
sconosciuti a noi stessi
esseri che stendono membra
si muovono, corrono
ma non respirano
solo porte sbattute
che fanno vibrare nervi.
Quando non si parla
si perde qualcosa
di umano, si diventa altri
sconosciuti a noi stessi
esseri che stendono membra
si muovono, corrono
ma non respirano
giovedì 7 maggio 2015
Sentenze
Dire quello che hai
quello che senti
incurante dei disturbi
dei battiti vuoti
che il cuore non capisce
Vuoi portarmi nel centro
di questo tuo vivere
così sola e tenera
così vulnerabile
ma io non ci sto
e sto invece pentendomi
di essere qui con te
sopra questo muro
si vede solo il lago
una casa e poco più
quello che senti
incurante dei disturbi
dei battiti vuoti
che il cuore non capisce
Vuoi portarmi nel centro
di questo tuo vivere
così sola e tenera
così vulnerabile
ma io non ci sto
e sto invece pentendomi
di essere qui con te
sopra questo muro
si vede solo il lago
una casa e poco più
Righe
Sostituisci i tuoi pensieri
con dei silenzi sempre
più profondi
e d'improvviso appare
una tavola imbandita
piena di favole svelate
non sei tu
sei questo
e le righe
scompaiono
sul quaderno
con dei silenzi sempre
più profondi
e d'improvviso appare
una tavola imbandita
piena di favole svelate
non sei tu
sei questo
e le righe
scompaiono
sul quaderno
martedì 28 aprile 2015
Capire e non capire
Capire e non capire
restare li attoniti
con il bicchiere
in una mano e la testa
in mezzo a un turbine
Capire o far finta
starnutire con grazia
dire "scusa ho fretta"
porgere il portafogli
a chi vuole pagare
E poi è tutto un ridere
stare in compagnia
tra gli ignavi
non cedere e non dire:
"forse hai ragione"
restare li attoniti
con il bicchiere
in una mano e la testa
in mezzo a un turbine
Capire o far finta
starnutire con grazia
dire "scusa ho fretta"
porgere il portafogli
a chi vuole pagare
E poi è tutto un ridere
stare in compagnia
tra gli ignavi
non cedere e non dire:
"forse hai ragione"
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