domenica 21 maggio 2023

A Daniela

Dove eravamo quel giorno

Io imbalsamato tu capricciosa

Dove ci hanno ritratti

In quella foto color viola sbiadito

Dal mare tumultuoso del tempo?

E' un pezzo di vita insieme

Che ora chiama la nostalgia

Del non vederti più

Sorella perduta proprio quando

Ti ho ritrovata così sola


Sempre amata eppure dimenticata

Di me sembrava non avessi bisogno

Ma invece mi amavi come solo tu potevi

Con quella appartenenza profonda

Che ci univa e ci unisce ancora


Poi sei finita nel muro dietro il tuo nome

Un angelo ti sorregge il cuore alto

Libera finalmente dalle tue catene

Non più calpestata dai lacci del destino

Non sono stato io il sano 

Rispetto a te ero quello che non capivo


sabato 8 aprile 2023

Il dolore è come un gatto

Il dolore è come un gatto

che dorme sotto il letto

a volte apre un occhio

mi guarda sorridendo

e con un balzo s'accoccola

e dorme sul mio petto

non mi lascia respirare

però mi scalda il cuore

fa le fusa, forse mi ama

lo nutro, mi lecca il collo

si stira, mi artiglia

poi scappa di nuovo

e non lo vedo più 

venerdì 7 aprile 2023

l'Io

L'io a che serve? Oltre a identificarci come individui separati serve come rampa di lancio per imparare ad amare: l'amore autentico per se stessi è quello più importante e difficile da raggiungere.

sabato 1 aprile 2023

Ragione infinita

Ci hanno relegato

Nella nostra nudità

Ed io che reclamo

Un vecchio debito

Una mancanza

Quando la distrazione

S'è fatta beffe dì me

Ero straniero

Nella mia terra

Volevo un sorso

Di latte buono

Ero indifeso

Ma già grande

Lottavo

Avevo un obiettivo

Scoprire la pasta strana

Di cui ero fatto


Quando scesi

Su questa palla azzurra

Un angelo mi portò

In groppa

Mi mise nel focolare

E il fuoco mi cauterizzó

Il piede destro

Necrosi totale

Disseccai

Come in catene

Era difficile parlare

Gli altri, elementi estranei

Avvoltoi nemici

Termini di paragone

Mi condannai senza pietà

Lo strano ero io

Con il ribrezzo delle croste

Trovavo una barriera

Il muro

Ma l'angelo mi guardava

Mi guidava ed io seguivo


Marco, Marco, Marco

Un nome che non conosco

Ancora adesso non so

Mi fa effetto strano il suono

Non ho nome piuttosto

Tendo all'anonimato

Ed è forse errore mio

Ma definirmi mi uccide

Non è la stabilità

La mia dimora

Piuttosto questo girovagare

Chiedermi, lucidarmi le scarpe

Ogni volta sporche di fango

Trangugiare veleni

Per riprovare a partire


Il tema è sempre quello

L'amore 

Lo sento così fragile

Sto attento, mi muovo piano

È la ragione infinita

Per la quale vivo

Cerco di non fissarlo troppo

Si sciuperebbe

A volte lo osservo 

Attraverso uno specchio

La sua sfericità

Mi uccide d'estasi

lunedì 21 novembre 2022

E' il tempo

Questo è il tempo del non respiro

Di terminare una fase e liberarne un'altra

Di distruggere le case con troppe fondamenta 

Aggregarsi fin che si può

E andare raminghi da qualche parte

giovedì 6 ottobre 2022

 


Protezione

Quello che posso

l'ho sempre fatto per te

quello che posso

è proteggerti

dal mondo crudele

dal mondo che non ti capisce

dal mondo che ti ostini

a non accettare.

Tutto questo ho fatto per te

anche proteggerti

da quel me stesso

che considero nocivo

da quella parte oscura

che potrebbe farti male

perciò a volte mi allontano

a volte mi fermo.

Non sono sicuro

che sia solo amore

e che alla fine

tutta questa protezione

non abbia alcun senso

e che l'amore non lo conosco

ho solo un pallido sentimento

che non basta

non ci fa guarire

ci rende solo schiavi

mi spezza l'anima

allontana me da te

me da me stesso

ed è solo la paura

il motore

di tutta questa confusione 


lunedì 5 settembre 2022

Non sbaglio

Non sbaglio a dire

Che ogni azione è giusta

E che l’errore non esiste

Non c’è vantaggio o svantaggio

C’è solo la sacra armonia

Oltre l’imperfezione e la perfezione

Il male e il bene