Esponi il tuo dolore
Al sole
Asciugandosi
Tirerà fuori
Un liquido trasparente
Che raccoglierai
In un'ampolla
È l'elisir
Il sudore di Cristo
Il sangue
Dei morti per amore
Il succo
Della vita
Esponi il tuo dolore
Al sole
Asciugandosi
Tirerà fuori
Un liquido trasparente
Che raccoglierai
In un'ampolla
È l'elisir
Il sudore di Cristo
Il sangue
Dei morti per amore
Il succo
Della vita
Questo amore senza senso
nato da un sentirsi
dall'annusarsi
è senza scampo
la cosa più bella
un sole che scalda
questo amore pericoloso
assurdo
si nutre di aspettative
di battiti adolescenziali
di immagini romantiche
relegate nel sacco
della stupidità
questo amore che da aria
ai miei polmoni intasati
da tante amarezze, disillusioni
questo amore che voglio vivere
solo nel mio cuore
senza nessuna attinenza
col mondo reale
perché è l'unica
via d'uscita dal deserto
Mi è capitato
di ridere nella tempesta
di guardare dritto nell'occhio
unico del male
e ridere
ridere a morirne
e l'occhio
non sapeva dove guardare
e poi si è chiuso
e ancora io
ridevo, ridevo
Altro mio talento
è il salto:
saltatore di sogni.
Vedo un sogno
bellissimo
tutto a colori
prendo la rincorsa
e lo salto.
Non è difficile
tutti possono riuscire
ma a molti pare strano
e roba da bambini.
Seduti su una sedia
meglio su una panchina
in un parco
tanti uccelli e alberi
la mente distratta
dai tanti suoni
e gli occhi che scorrono
liberi sulle parole
qualcosa accade
oppure no
c'è una sensazione
un buco che si riempie
un recipiente che si svuota
poi il cosmo sbadiglia
e si riprende la passeggiata
I
Escogiti soluzioni
tra i fili intricati
delle relazioni
cerchi di capirci qualcosa
con la mano premi, tiri
ma non è il filo giusto
ci provi ma vedi
che la tensione non
produce il suono
che vorresti e
non dipende dalla
tua inutile forza
il suono non è nel filo
è il filo che è del suono
II
Lasciarsi cosi
davanti ai propri totem
dopo anni, mesi, giorni
nei flutti nuotare
portarsi a riva
riemergere
arrampicarsi
ai rami dell'esistenza
voltare pagina
nel libro dei sogni
III
Come tutto è
tremendamente serio
tremendamente ineluttabile
ora è diventato così
pian piano è così
e non ci accorgiamo
come tutto è
tremendamente finto
tremendamente inutile
e che siamo sempre
semplicemente
noi
Madre
Amore
Tua luce
Inondami
Ogni giorno
Fammi uomo
Difendimi
Accoglimi
Madre
La sofferenza
La rabbia
Tua bellezza
Mia ribellione
Madre
Aiutami
Non so dire
Non so pregare
Di fronte a te
Sono niente
Un grumo
Di polvere
Madre
Un poeta morto
è più rassicurante
di un poeta vivo.
Se ne sta lì steso
nel suo nudo pallore
come una statua di marmo
finalmente fermo
come le sue poesie
e c'è armonia
soprattutto silenzio
e tutto aleggia su di lui:
la musa vedova
cerca casa
Non forzare lascia stare
Si annidano i piccioni
sui vasi del balcone
ma innaffi i gerani
e prometti altre cose
a chi crede ancora in te
tra poco non avrai
più la forza di guardare
ma ora ammicchi alle donne
forse ti compatiscono
ma ancora ti sorridono
Non forzare lascia stare
I vermi nel sottosuolo
scavano tunnel infiniti
e tu non hai braccia
né gambe per nuotare
come un moscone
voli in tondo
sopra quello che a te
sembra attraente
ma stai attento
a non calpestare
Non forzare lascia stare