Non mi servono regali
le cose, i soldi te li puoi tenere.
Davvero non ne ho bisogno
e non mi serve il tuo aiuto,
non te lo sto chiedendo.
Solo un po' della tua attenzione,
un saluto, un sorriso ogni tanto
qualche parola stupida
per passare il tempo.
Non mi servono regali
le cose, i soldi te li puoi tenere.
Davvero non ne ho bisogno
e non mi serve il tuo aiuto,
non te lo sto chiedendo.
Solo un po' della tua attenzione,
un saluto, un sorriso ogni tanto
qualche parola stupida
per passare il tempo.
Vecchio orso mi muovo
Nelle mie terre
Non so andare lontano
Cincischiando un po’
Di traverso mi metto
Col cuore imbiancato
La testa fasciata e nell’angolo
Un posto che mi assomiglia
Divento più sano fermando
La giostra
Divento diverso da come penso
Divento un po’ più buono
Con me stesso
La neve ha imbiancato l’ultimo gradino
Nemmeno un gatto gira sui tetti
L’aria è fredda e uccelli neri
Magri e sconsolati girano in tondo
Ho voglia di cornetto alla crema
E i programmi di cucina alla tv
Non li sopporto
Chiudo a chiave l’ultima finestra
E le tapparelle scendono cigolando
Il fuori e il dentro mi confondono
Preferisco il cielo
È così immenso e perfetto
Non ha bisogno di alternative
Ma da qui non lo vedo
Ho solo un soffitto
Pieno di crepe
Gli ingredienti della poesia sono tre ed hanno come acronimo E.M.O. come le tre lettere iniziali di emozione e il prefisso per sangue. Sono tre ingredienti interconnessi tra loro, se ne manca solo uno non c'è più la poesia.
E. sta per Emozione, l'emozione di un attimo vissuto. Attimo che la poesia blocca per sempre.
M. sta per Musica. Senza la musica non ci sarebbe più poesia. E' inutile andare ogni tanto a capo, spezzare il verso se questo non crea una musica interna, un tono particolare adatto ad E., l'emozione.
O. sta per Obliquità. Lo sguardo del poeta non è mai diretto a ciò che osserva, è obliquo. Se è troppo diretto non si colgono gli aspetti più sfuggenti, eterei che si hanno solo quando l'io di chi scrive è in disparte, non partecipa all'evento, ma ne è solo un testimone. Per questo le poesie sembrano scriversi da sole. Vanno oltre le nostre piccolezze, oltre la razionalità, ma allo stesso tempo approfondiscono la realtà che viviamo.