Naviga a testa in giù
e tutte le emozioni
si concentrano
pronte a pervaderlo
sa già cosa l'aspetta
sente i rumori
le sensazioni
ovattate ma vive
e crede che nuotando
troverà la luce
più intensa
quell'anelito che lo spinge
di nuovo ad un inizio
Naviga a testa in giù
e tutte le emozioni
si concentrano
pronte a pervaderlo
sa già cosa l'aspetta
sente i rumori
le sensazioni
ovattate ma vive
e crede che nuotando
troverà la luce
più intensa
quell'anelito che lo spinge
di nuovo ad un inizio
Ha crespe di senso
il tranquillo silenzio
di un Mago Merlino
che ha fatto sparire i pensieri
sulla riva case specchiate
e monti su monti
che affogano di cielo
e mandano segnali
noi che viviamo
integri, abbassiamo le penne
in quest'atmosfera
dove tutto sembra inutile
e la bellezza riprende
un palpito di cuore
una visione di me e di te
persi, in una solitudine
Il viso smunto dei vecchi
contriti nelle panchine
vicino al cimitero
il mistero s'infittisce
sui tetti tegolosi
ripieni di uccelli neri
cambia il paesaggio
ma non il silenzio
nelle strade che intervallano
vite spesso insoddisfatte
che sbattono contro porte
e muri aggrappati ai margini
Sai quel dolore giallo?
Lo provi di notte alle tre
che ti morde il fegato e tu
capisci che non puoi continuare
a farti del male da solo
E quel dolore viola? Bello no?
S’insinua verso l’alba nel letto
ti batte il petto e ti lascia la scia
per il prossimo weekend
così hai pensieri fissi inalterabili
Da non sprecare il dolore rosso
così intenso che sembra sangue
ti ci perdi a guardarci attraverso
un misto d’infanzia morta
e amori scaduti che si rinfacciano
Poi il sole scaccia via i colori
e ti rimane quel dolorino grigio
che ti porti appresso al guinzaglio
sperando che quello del dentista
lo faccia impallidire
Ti guardo di nascosto
e il tuo viso è
incupito, tirato
non ha più il sole.
Cosa ci porta al dolore?
Cosa ci spinge?
Siamo qualcosa di tangibile ora?
Una rosa schiacciata
si riconosce solo
dalle sue spine
ritte verso il cielo
Non è l’amore per te
È l’amore per l’amore che mi scalda
Mi rende vivo e vulnerabile
Mi fa stare bene e male
E anche se tu non mi amassi
Accetterei lo stesso di seguirti
Non abbandonerei niente
Non vorrei nulla
Come le mie mani
Quest’amore è pieno e vuoto
Inutile
Buono solo per essere
Un cesto di frutta
Sulla credenza
Un veliero perso nel mare
Che cerca una terra
Incorniciato da una porta
come un setaccio lascio passare
solo aria e polvere
e rimango nudo a me stesso
col freddo d'oca che mi spenna:
non è che è stupendo
tutto ciò, specialmente
per chi osserva
Se questa vita è banale
allora che serve alzarsi
leggere il giornale
ricominciare ogni giorno
se questa vita è banale
non hai alito non hai respiro
non stai andando
non stai parlando
non stai amando
se questa vita è banale
non aspettare niente
non pretendere un costo
un raggiungimento
e nemmeno un senso
alla morte
se questa vita non è banale
hai un'occasione da prendere
un motivo in più
per sperare
Un segno indelebile
di mascolinità
un fuoco di peli
che traccia il finale
di nuove teorie estetiche
copia sospesa di ali d'uccello
sulla bocca chiusa
che ammicca