giovedì 28 dicembre 2017

Rifiuti

Versi tipici dei ratti

con fughe di pelo e code

sì sta comodi tra buste

cartelle e strofe

c'è anche un piccolo

pugno di mosche

e un desiderio

che asciuga i margini

Non ho voglia di vedermi

scartato nel non-riciclabile

preferisco la raccolta

in bottiglie sigillate

perché l'igiene é tutto

anche se qui scarseggia

ogni ipotesi di verità 

mercoledì 27 dicembre 2017

Natale 2017

 e lo hanno deciso di nuovo

che viene Natale e non sei pronto

non hai portato con te i regali

e il tremolio della vita moderna con le luci


potevi almeno toglierti di dosso quella polvere

che alberga da sempre in quei quattro capelli!

è che non mi tange più quel sorriso finto

mi sento la pelle intristita da tutto

il mio gatto si è buttato giù dalla finestra

e tanta gente miagola disperata nei suoi problemi


io se potessi non scriverei più niente

me ne starei buono ad aspettare

che il coraggio mi venisse a trovare

amerei anche quando non c’è più niente da fare

butterei questa vita, ne avrei altre sette nuove

poi tutto si cancellerebbe lasciando il posto a strisce

logore di lumache

e gli sguardi avrebbero senso

potrebbero di nuovo interessarmi

costringermi a dare delle risposte


io sono il gallo di me stesso

che grida nell’orecchio

è ora, è ora

martedì 12 dicembre 2017

Male

Hai messo il naso

nel nascondiglio sbagliato

la tua venuta non sarà

registrata

il polso batte con veemenza

il tempo pazzo dei sogni

pochi possono provare

dolore senza dire:

"Non me lo merito"

si parte da qui

dalla fine, sì arriva

al prossimo camino

imbiancato

domenica 5 novembre 2017

Tre donne

 La prima è sorella

amante, vicina

la forza, sta dentro

autonomia

rabbia e tenerezza

la madre

riservatezza

fiducia


La seconda è lontana

poi vicina

si estende nel tempo

cammina

ha lacci emostatici

prende il tempo

fredda e calda

comprime


La terza è tempesta

si presta

osserva ma poi compra

non riflette

ha il marchio

parla, parla

offende

si difende

sabato 16 settembre 2017

Questo mondo è strano

 Questo mondo

è strano

tu

sei strana

come me

con te che

vuoi guarirmi

con io che

sogno d'amarti

con tutta questa

confusione

di macchine

e chat

e caramelle

e cazzate

che mi fanno

sentire strano

come il mondo

e ci perdiamo

mercoledì 2 agosto 2017

Ho chiaro il momento

 Ho chiaro il momento

che ho smesso di essere

integro

ho chiaro il momento

che ho sentito tutta l'energia

risucchiata in un soffio

poi ho vagato solo

in un eden di maiali

quando non potevo difendere

la mia anima debole

e sono morto tante volte

risvegliandomi sempre convinto

che fosse solo un sogno disperato


Mio piccolo bambino

il tuo cuore è un puzzle

di cui ho perso l'immagine

mi stai tra le gambe pauroso

che possano farti del male

ed hai sempre creduto che

se stavi buono qualcuno

sarebbe arrivato per portarti via

ti avrebbe amato

ma piu' provavi piu' dentro morivi

come una crisalide che non sa

dimenticare il suo guscio che

non crede piu' ormai che

potrebbe essere farfalla


mercoledì 12 luglio 2017

Medico

Dunque mi prenda

Canfaspirina

trenta grammi

poi Amolisterincina

da mille con

un pizzico di

Pirimpistina

che emollienta

con soli due

dico due

elementi chetanti

s'insinua e si

affloscia

compensando la perdita

di Ermolincistina

ho un dubbio però:

lei chi sarebbe? 

mercoledì 28 giugno 2017

Paradiso

Gli angeli hanno cantato

è l'ora della pausa

San Pietro mi accarezza

e sorride

"Sono tanto strano? O

è questo posto che

non mi torna?"

penso tra me

ma non parlo.

Tra una nuvola

e l'altra

c'è un vuoto

e vorrei tanto sapere

se precipitando

cadrei in mezzo al mare


venerdì 16 giugno 2017

Speranze di carta

Quando quei piccoli

potenti e ricchi

si troveranno soli

avranno paura

con i pugni

stringeranno

le loro inutili

speranze di carta

potranno capire

e vedere lo scempio

davanti a loro

un muro

una strada

chiusa

tutt'intorno

l'abisso nero

del non-amore


giovedì 25 maggio 2017

Tocco d’amore

Rispettarti

starti accanto

non volere nulla

accarezzarti il viso

guardarti

poi rimanere vicino

al tuo dolore

scambiarlo un po'

col mio

riderci su o

piangere sul latte

inaspettatamente versato

e renderci conto

che tutto questo

- proprio tutto -

fa parte del gioco