Non c'è stato tempo
per salutarci
sei andato via in silenzio
solo
Scrivevamo poesie
orgogliosi di essere strani
di fare discorsi
da filosofi greci
e tu rimanesti male
quando ti dissi filosofando
che ogni cosa esiste
solo se viene percepita
riferendomi anche alle persone
quasi una premonizione
di come poi ci perdemmo.
La tua razionalità
mi affascinava e sconvolgeva
imbattibile a scacchi
ti allenavi anche da solo
per l'orgoglio di vincere
e intanto la tua vita difficile
ti spezzava a poco a poco
ti portava in posti
non adatti a te
alla tua sensibilità
ti uccideva pian piano
ti toglieva tutto
dignità di padre e medico.
Poi il tempo
la mia supponenza forse
ed altre ora inutili
giustificazioni, ci hanno diviso
noi i diversi insieme
e ora sono qui
a scrivere qualcosa
per non lasciarti andare
per dirmi che mi sbagliavo
filosofando
a dire che le persone non esistono
se non le vedi