sabato 17 novembre 2018

Sono io

E’ tutto un prendere

Un dare

Un chiudersi

Un aprirsi

Un fuggire, arrendersi

Un combattere e perdere

E vincere e levarsi

Con le braccia aperte

Dire basta ci sono

Sono io o quello che dicono di me

Sono uno sguardo complice

Una verità ormai obsoleta

Un vento che scompiglia

Un vulcano che ha da dire

Qualcosa e brontola


E sono io questa forma

Che è l’acqua che si adatta

Che muore ogni giorno e

Ogni giorno prega per non morire

Sono io questa piega del vestito

Quella terra abbandonata

Deserta e moribonda

Quella foresta lussureggiante

Piena di uccelli che allegri

Spingono il vento con le ali

Planano su pianure cariche di frutti

Ma a me manca sempre qualcosa

Quel di più che non riesco ad afferrare

Quel difetto congenito

Che mi lascia stranito

Fermo sulla spiaggia ad aspettare

Il tronco che la risacca trascina via

 

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