Sai quel dolore giallo?
Lo provi di notte alle tre
che ti morde il fegato e tu
capisci che non puoi continuare
a farti del male da solo
E quel dolore viola? Bello no?
S’insinua verso l’alba nel letto
ti batte il petto e ti lascia la scia
per il prossimo weekend
così hai pensieri fissi inalterabili
Da non sprecare il dolore rosso
così intenso che sembra sangue
ti ci perdi a guardarci attraverso
un misto d’infanzia morta
e amori scaduti che si rinfacciano
Poi il sole scaccia via i colori
e ti rimane quel dolorino grigio
che ti porti appresso al guinzaglio
sperando che quello del dentista
lo faccia impallidire
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