e lo hanno deciso di nuovo
che viene Natale e non sei pronto
non hai portato con te i regali
e il tremolio della vita moderna con le luci
potevi almeno toglierti di dosso quella polvere
che alberga da sempre in quei quattro capelli!
è che non mi tange più quel sorriso finto
mi sento la pelle intristita da tutto
il mio gatto si è buttato giù dalla finestra
e tanta gente miagola disperata nei suoi problemi
io se potessi non scriverei più niente
me ne starei buono ad aspettare
che il coraggio mi venisse a trovare
amerei anche quando non c’è più niente da fare
butterei questa vita, ne avrei altre sette nuove
poi tutto si cancellerebbe lasciando il posto a strisce
logore di lumache
e gli sguardi avrebbero senso
potrebbero di nuovo interessarmi
costringermi a dare delle risposte
io sono il gallo di me stesso
che grida nell’orecchio
è ora, è ora