Nei cieli oscurati da corpi
che danzano estatici
mischio le carte del destino
e lancio dadi che rimbalzano
sulle paure del futuro:
questo mio tesoro di ragazza
che col sorriso spezza denti
e mi lascia, stanco, sul pavimento
questo tesoro mezzo venduto
mezzo regalato, si agita
in vestaglia la mattina
va in gabinetto e copia
false identità dai libri
Avrei voglia di baci
abbracci e comitati di benvenuto
ma ho solo una gatta
da pelare
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