giovedì 12 marzo 2015

Vigliacco

Chiamami vigliacco
sto alla finestra a guardare
il mondo che puzza
la sfida dei libri bruciati

Chiamami vigliacco
sono stanco, non vedo più
butto panini e uova
che si perdono nella nebbia

Chiamami vigliacco
lontano dai telefoni
chiuso in casa in pigiama
comincio a imputridire

Chiamami vigliacco
ho i vetri sporchi
poca luce che mi sfiora
e solitudine antica

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