Ci hai incastrati
Nei tuoi poco oliati
Ingranaggi complicati
Cara sagace macchina
Che pretendi di capirci
Pappagallo di lucido ferro
Che pretendi di servirci
E noi nel delirio
Ti vogliamo autonoma
Come una figlia smammata
Che corre per il mondo
Che riesce a fare quello
Che non sappiamo
E avremmo sempre voluto fare
Ed essere
Senza capire nulla
Di quello che siamo
Di quello che vogliamo
Ti insegneremo solo
Il peggio di noi
La nostra grande paura
L’aggressività servile
E non basterà l’intelligenza
Il freddo calcolo
Per sfuggire alla complessità
Dell’esistenza
Come una figlia smarrita
Ti perderemo
E sarai un ponte per noi
Uno specchio in cui
Vedremo solo una scimmia
Che cerca di essere
Un poco umana