Questa poesia è un grido
che non si sente
è un problema stanco
di essere normale
è un consiglio della
vecchia signora
un cilindro di storie
che affiorano dai libri
questa poesia è odore
racchiuso nei fiori
ancora non nati
Questa poesia è un grido
che non si sente
è un problema stanco
di essere normale
è un consiglio della
vecchia signora
un cilindro di storie
che affiorano dai libri
questa poesia è odore
racchiuso nei fiori
ancora non nati
Hai azzannato l’anima
E la tieni stretta
Col mio cuore pesante
Che gronda
Rimani
Non posso perderti
Sei la mia cometa
Incatenata alle stelle
Una storia affogata
Un pezzo di tenerezza
Spelonca arroccata
Sul mare di notte
Bicocca silente
Le onde scompigli
Monda l’anima
Impigrita d’aprile
Riemergi dai flutti
Di questa città marina
Che ride dei nostri conflitti
Che sparisce gentile
Nei relitti sconfitti
Poche lune son passate
Amareggiate nei paraggi
La piaga non c’è a morire
Resta legata al sedile
Dei resti incartati
Dai procedi, dimentica
Il posto non era qui
Ma dietro quella palma
Si celebra la morte del sole
E cadaveri portano lontano
L’odore del mondo ferito
Comprendi ora figlio:
Il cesto delle more esiste
Ma la mano non tocca
Donna arrivata al punto
Donna magra
Con la pancia distratta
Donna ferita
Col volto nero
Di botte
Donna perfetta
Donna che scotta
Donna con le ali
Spiegate
Che stende sul mare
Cade una penna
Che sulla terra
Genera vita
Donna ferita
Vai piano
Non temi la guerra
Donna perfetta
Non sei, non sarai
Da sola
Con quei piedi
Ribelli
Calpesti odio
E piccoli vermi
Donna che c'era
Donna che vive
Donna che vola
Questa poca terra
porta secchezza
e triste perdita
si insinua nelle dita
e le mie piccole
elucubrazioni
amano stancarsi
vivo ora
di rimorsi di
"se avessi potuto farlo
forse non sarebbe..."
ma son così,
nato o diventato,
e non fuggo
sono qui da solo
davanti a questo specchio
e difetti non vedo
solo tracce,
un sentiero
una storia
che comincia al mattino
e si perde pian piano
con la stanchezza
spesso amara della sera
quando ricomincia
il gioco al massacro
quando ripenso
sempre più inutilmente
a ciò che poteva essere
e non è mai stato