L'umidità ci trapana le ossa
ogni tanto guardiamo oltre
a scrutare il nemico nascosto
oliamo le armi, spariamo e un'eco risponde
va avanti così da giorni, da anni
e non ricordiamo esattamente quando
ci seppellimmo qui dentro senza bara
quando qualcuno ci disse di andare
abbracciare le armi che la guerra
era da fare, qualcosa c'era da perdere
molto da guadagnare.
La stanchezza ci ha preso dentro
non possiamo più continuare
siamo quattro o cinque che hanno ceduto
buttiamo le armi, ci spogliamo
le nostre mani sporche
la nostra faccia di nerofumo
ha brandelli di carne che cedono
il coraggio ora è di attraversare
nudi la pianura, oltre la trincea
il coraggio è andare di schiena
senza guardare, senza sperare