mercoledì 17 aprile 2019

Mondo poetico

È solo

un mondo poetico 

il suono del mio nome 

mia mamma 

che mi chiama 

i volti di loro tutti 

cari, odiati, amati

personaggi 

e la scia di lumaca 

flebile 

davanti a me 

seguo

come affascinato 

senza guardarmi intorno 

senza troppe paure 

come un pazzo 

ma era ed è 

il mio mondo poetico 

la vita mia 

che si svela

poco a poco 

teneramente 

 

giovedì 28 marzo 2019

Nessuno

Vieni da me

piangente

e mi dici che

nessuno

ha i problemi che hai tu

che nessuno

soffre

come tu soffri


Io ti guardo

e non muovo un dito

perché nessuno

ti conosce

come io ti conosco

nessuno

ti ama

come io ti amo

 

martedì 12 marzo 2019

Gong

Ricordo, ero giovane

e guardavo gli altri intorno a me 

e mi dicevo: mentono 

mentono sempre 

recitano una parte 

io non sarò mai come loro 

difenderò ad ogni costo 

questo grumo di innocenza

che porto dentro di me

questa è la mia forza

la mia vera essenza


sabato 2 febbraio 2019

Periferia

 Periferia

è uno stato

un modo di essere

periferia

è quando hai

tutto e niente

è la negazione

un guardare la città

e la campagna

è un centro commerciale

che non ti serve

è il carnevale

del capitalismo

è il sacchetto di monnezza

ammucchiato per la strada

è la puzza

è lo spacciatore

che promette una fuga

senza aereo

è il nero

che ti invidia la vita

e ti chiedi perché

se qui nel cemento

non trovi nemmeno te stesso


sabato 12 gennaio 2019

Drammi da palcoscenico

Ti chiedi perché

e non c’è risposta,

questo non sono io

ti dici, e al di là

c’è solo un profumo

che sembra irraggiungibile

ed intanto lotti

con i tuoi drammi da palcoscenico,

lotti e ti sembra folle

tutto questo affannarsi:

tanto che importanza può avere

vivere o morire

se ripeti all’infinito sempre

gli stessi errori?

Ma devi farcela, rialzarti

ricominciare ancora

fino a che un briciolo

d’amore dal fondo comincerà

a brillare

 

domenica 23 dicembre 2018

Eppure

Eppure, eppure

Basterebbe andare contro

Come si faceva una volta

Contro le frasi fatte

Il perbenismo di ritorno

Il nuovo regolamento social

A cui tutti si attengono

Perché il gregge non ha mai partorito

Idee rivoluzionarie

Il gregge si limita a seguire

La pecora stupida di turno

Che cammina e non sa dove sta andando

Che segue solo un vago odore di cibo

Di erba buona che crede sia dietro

Il prossimo angolo buio

Eppure, eppure

Basterebbe non andare

Rimanere fermi, dire no non posso

Il mio sentire è diverso

È il fremere di una fantasia

Un riscatto di chi vuole capire

Cambiare, amare

Dare un senso al proprio coraggio


lunedì 3 dicembre 2018

Poesia

Certo che sei strana

ogni volta che ti chiamo

che ho bisogno di te

tu non ci sei

ti fai negare

arrivi solo quando vuoi tu

mi prendi nel sacco

e ti lascia amare

come a sottolineare

che i miei desideri

sono meno di zero

che io qui non decido

e non conto nulla

e credimi il mio io

non è contento

si lamenta

ma quando arrivi

non esiste più niente

il mondo stesso

sparisce

e si riempie

di bellezza

 

sabato 17 novembre 2018

Sono io

E’ tutto un prendere

Un dare

Un chiudersi

Un aprirsi

Un fuggire, arrendersi

Un combattere e perdere

E vincere e levarsi

Con le braccia aperte

Dire basta ci sono

Sono io o quello che dicono di me

Sono uno sguardo complice

Una verità ormai obsoleta

Un vento che scompiglia

Un vulcano che ha da dire

Qualcosa e brontola


E sono io questa forma

Che è l’acqua che si adatta

Che muore ogni giorno e

Ogni giorno prega per non morire

Sono io questa piega del vestito

Quella terra abbandonata

Deserta e moribonda

Quella foresta lussureggiante

Piena di uccelli che allegri

Spingono il vento con le ali

Planano su pianure cariche di frutti

Ma a me manca sempre qualcosa

Quel di più che non riesco ad afferrare

Quel difetto congenito

Che mi lascia stranito

Fermo sulla spiaggia ad aspettare

Il tronco che la risacca trascina via

 

lunedì 15 ottobre 2018

La zanzara

"Arrivi di notte

e oltre a succhiarmi via 

un po' di sangue 

mi disturbi 

mi ronzi nell'orecchio 

non mi fai dormire 

perché non ti limiti 

a mangiare in silenzio?

Perché Dio ti ha fatto 

così fastidiosa?"

La sua vocina ronzante

mi risponde :

"Non siamo qui per dormire

te lo ricordo ogni volta 

a rischio della mia vita 

non siamo qui 

per riposare" 

 

lunedì 17 settembre 2018

Aviatore

Albeggia, io non ci sono

ho lasciato involucri vuoti 

e abiti che stanno in piedi 

mi resta un grumo 

di dolore e qualche brufolo 

da lavar via 

ma le paure stanno 

attente a non parlare 


da quassù vedo tanto

vedo tutti i torti e

le grandi illusioni 

vedo amori fasulli 

grossi drammi

che gridano, che fanno 

di tutto per essere 

ascoltati

da quassù parto

di nuovo per un viaggio 

ma cosa perdo?

cosa non ho?

Non mi serve niente